Carlo Vulpio è un cattivo giornalista perchè faceva il suo lavoro

 Da visitare www.carlovulpio.it

Carlo Vulpio, giornalista, viene cacciato dal corriere della sera perchè scrive i nomi degli indagati delle inchieste di De Magistris. Poteva farlo, poichè il segreto istruttorio, riguardo questi nomi, era stato tolto, ma a quanto pare, per Paolo Mieli e qualcun altro il signor Vulpio "era un cattivo giornalista". Forse non aveva scritto i nomi eccellenti degli indagati in maiuscolo...!?
Fatto sta che hanno tappato la bocca anche a lui. Dopo i due magistrati Forleo e De Magistris, ora anche un giornalista, che come i primi due, faceva il suo lavoro. Nel suo sito www.carlovulpio.it viene spiegato in modo davvero comprensibile, per persone come me, digiune di tecnicismo giudiziario, come si siano svolte alcune vicende che hanno portato alla destituzione del De Magistris durante la terza inchiesta "Toghe Lucane". Semplicemente gli indagati "Lucani" a loro volta magistrati, essendo venuti a conoscenza delle indagini del loro collega di Catanzaro De Magistris, si inventano un reato "associazione a delinquere finalizzato alla diffamazione a mezzo stampa"  che starebbe compiendo De Magistris insieme a qualche carabiniere. Di conseguenza ottengono l'autorizzazione di mettere sotto controllo i telefoni del De Magistris, del carabiniere da lui delegato per le indagini dei magistrati lucani e di altri cinque giornalisti, di cui il Vulpio. Cioè gli indagati vengono a conoscenza di ogni conversazione degli indagatori, quindi di informazioni e particolari che durante un indagine, un comune indagato non dovrebbe conoscere, ma non essendo normali indagati, questi signori si parano il culo, fanno finire nei guai De Magistris, che viene destituito e definito un cattivo Magistrato. 
Visitate il sito di Carlo Vulpio  www.carlovulpio.it

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