Tra idee e sensazioni
Non sempre le mie idee sono più forti delle sensazioni.
E così eccomi qui, a sentirmi impotente e solo, con il mondo contro, sentirsi contro un mondo più grande di me, senza la possibilità di fare assolutamente nulla.
Statico e immobile, ci si sente vuoti.
Con la sensazione che il mondo vada sempre avanti, metre tu resti sempre indietro.
Con la terribile consapevolezza che nessuno verrà a salvarti, che nessuno verrà a dirti parole gentili e di conforto, che nessuno verrà a sollevarti su il morale.
Come ho detto molte volte, vorrei essere un super eroe, come quelli dei telefilm o dei fumetti, sentirmi almeno in grado in piccola parte di riuscire a controllare la mia vita, alcuni aspetti di essa. Mi sento "molte chiacchiere e distintivo" e inizio a vedere che le mie riflessioni non mi bastano più. Leggo e mi informo, conosco tecniche, pensieri e filosofie, conosco cose che per alcuni sono misteri, eppure, nonostante tutto sono solo, o meglio mi sento solo. Combatto la mia tristezza i miei sentimenti negativi, ma a volte è dura, veramente dura, ci si sente deboli, incastrati in un labirinto senza via d'uscita. Seduto su questa cazzo di sedia, con il culo flaccido, incastrato in doveri poichè non mi concedo nessuna libertà. Oggi sono triste e so che nessuno verrà a salvarmi. Finora mi sono sempre salvato da solo, finora ho combattuto tutte le mie battaglie da solo. Battaglie che quasi nessuno conosce, e chi conosce non può capire. Si combatte se stessi e si combatte per un minimo di pace. Ma quando si vince non sempre avviene ciò che si spera, ed anzi molte cose non cambiano. Non ce la faccio ora, in questo momento a combattere, non ce la faccio ad ergermi contro me stesso, contro quella parte di me che si sente inadatta, stupida, senza capacità, ed arrabbiata, violenta. L'unica cosa che sono in grado di sentire ora è una rabbia immensa, una rabbia, che cresce dentro con una violenza inaudità. Una rabbia senza limiti, potente, tanto quanto basta a distruggere ogni cosa. Una rabbia che nasce dalla frustrazione, dall'impotenza di poter agire su questa fottuta realtà. Una rabbia in grado di distruggere tutto. E non esiste nessuno ora come ora che possa lenire questa rabbia e questa tristezza. Ho voglia di piangere, perchè altrimenti avrei voglia di distruggere. Ho voglia di rompere, spaccare, frantumare con le mie stesse mani. Ma cosa dico? Io ho anche voglia di amare, tanta, ho voglia di gioire e ridere, ma, sono solo, e non trovo la forza di farlo. Mi sento davvero male questa sera, molto, mi si stringe il petto, ed oggi la vita mi pesa. Mi sento schiacciato da qualcosa di più grande e ingestibile. Mi sento un debole.
Stasera chiedo aiuto a qualcuno.
E così eccomi qui, a sentirmi impotente e solo, con il mondo contro, sentirsi contro un mondo più grande di me, senza la possibilità di fare assolutamente nulla.
Statico e immobile, ci si sente vuoti.
Con la sensazione che il mondo vada sempre avanti, metre tu resti sempre indietro.
Con la terribile consapevolezza che nessuno verrà a salvarti, che nessuno verrà a dirti parole gentili e di conforto, che nessuno verrà a sollevarti su il morale.
Come ho detto molte volte, vorrei essere un super eroe, come quelli dei telefilm o dei fumetti, sentirmi almeno in grado in piccola parte di riuscire a controllare la mia vita, alcuni aspetti di essa. Mi sento "molte chiacchiere e distintivo" e inizio a vedere che le mie riflessioni non mi bastano più. Leggo e mi informo, conosco tecniche, pensieri e filosofie, conosco cose che per alcuni sono misteri, eppure, nonostante tutto sono solo, o meglio mi sento solo. Combatto la mia tristezza i miei sentimenti negativi, ma a volte è dura, veramente dura, ci si sente deboli, incastrati in un labirinto senza via d'uscita. Seduto su questa cazzo di sedia, con il culo flaccido, incastrato in doveri poichè non mi concedo nessuna libertà. Oggi sono triste e so che nessuno verrà a salvarmi. Finora mi sono sempre salvato da solo, finora ho combattuto tutte le mie battaglie da solo. Battaglie che quasi nessuno conosce, e chi conosce non può capire. Si combatte se stessi e si combatte per un minimo di pace. Ma quando si vince non sempre avviene ciò che si spera, ed anzi molte cose non cambiano. Non ce la faccio ora, in questo momento a combattere, non ce la faccio ad ergermi contro me stesso, contro quella parte di me che si sente inadatta, stupida, senza capacità, ed arrabbiata, violenta. L'unica cosa che sono in grado di sentire ora è una rabbia immensa, una rabbia, che cresce dentro con una violenza inaudità. Una rabbia senza limiti, potente, tanto quanto basta a distruggere ogni cosa. Una rabbia che nasce dalla frustrazione, dall'impotenza di poter agire su questa fottuta realtà. Una rabbia in grado di distruggere tutto. E non esiste nessuno ora come ora che possa lenire questa rabbia e questa tristezza. Ho voglia di piangere, perchè altrimenti avrei voglia di distruggere. Ho voglia di rompere, spaccare, frantumare con le mie stesse mani. Ma cosa dico? Io ho anche voglia di amare, tanta, ho voglia di gioire e ridere, ma, sono solo, e non trovo la forza di farlo. Mi sento davvero male questa sera, molto, mi si stringe il petto, ed oggi la vita mi pesa. Mi sento schiacciato da qualcosa di più grande e ingestibile. Mi sento un debole.
Stasera chiedo aiuto a qualcuno.
Commenti
ti capisco quindi quando parli di vuoto, rabbia e amore...
tutte emozioni contrapposte ma che il doc amplifica.
putroppo per me il momento di tristezza è adesso...ma con un pò di forza di volontà e con qualche bella "caramellina" si va avanti...a volte su a volte giù ma guardando sempre avanti..
con simpatia
Stefano