Patch al cantrafo

Patch al cantrafo

Tutta erba ai miei piedi.
Mi trovavo in un boschetto di nocciole. Un upupa cantava "la cucaracha", mentre un pappagallo spiegava la filosofia proprio ad un albero di nocciole.
La zona era costituita da vari terrazzamenti medio-grandi tutti affiancati da un bellissimo fiumiacciattolo. In un ammasso di terra e massi si era formato uno stagno, e lì delle formiche facevano lezione di nuoto olimpico, per le olimpiadi 2008 al terminillo.
Mi guardo attorno, e vedo al di sotto di un terrazzamento una buca e sopra un cartello "PSICOTASSO, CONTRO LO STRESS DA FORESTA", mi avvicino, e ci trovo un tasso che sta facendo una seduta di psicoanalisi ad una rana depressa, perchè non ama molto l'acqua ma non ne può fare a meno.
Mi allontano e continuo a salire, supero il cantrafo e, BONK!
Cado in un fosso, tutta nebbia attorno a me, e davanti un cartello segnaletico: BENVENUTI A CHISSàDDOVE!

La prossima avventura: Patch a chissàddove!

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